A metà della scorsa settimana il prezzo del minerale con un contenuto di ferro pari al 62% è sceso fino a toccare quota 54,5 $/ton con consegna al porto cinese di Qingdao, livello al quale ha chiuso questa settimana. Le quotazioni dell'iron ore in questi ultimi giorni sono rimaste a 54,5-55 $/ton CFR Qingdao.
All'inizio di questa settimana Andrew Forrest, presidente della compagnia mineraria australiana Fortescue, ha dichiarato che il trend ribassista dei prezzi del minerale sta danneggiando l'economia del paese e ha incitato i principali produttori minerari a porre un limite all'output in modo da stimolare un aumento delle quotazioni. Ciononostante, altri importanti produttori australiani non sembrano condividere la stessa opinione. Gina Rinehart, proprietaria del colosso minerario HPPL Group, ritiene che eventuali tagli all'output verrebbero semplicemente colmati da altri produttori stranieri, e che dunque le aziende minerarie australiane dovrebbero concentrarsi piuttosto sul ridurre i propri costi di produzione. Sam Walsh di Rio Tinto ha aggiunto che la proposta di Andrew Forrest è fortemente sbagliata. La maggior parte dei player ritiene che la dichiarazione del presidente di Fortescue derivi dalla difficoltà dell'azienda nel raggiungere un punto di pareggio nelle attuali condizioni di mercato.
Come riportato precedentemente, BHP Billiton e Rio Tinto stanno continuando a portare avanti investimenti con l'obiettivo di ridurre i costi di produzione. Secondo le previsioni, questi investimenti nel prossimo periodo causeranno un aumento delle pressioni ribassiste sui prezzi del minerale, e metteranno in ulteriore difficoltà aziende quali Fortescue. Lo scivolamento delle quotazioni dell'iron ore porterà sempre più ad un aumento della competizione tra i diversi produttori. Secondo le previsioni, i prezzi del minerale con un tenore di ferro del 62% raggiungeranno molto probabilmente i 50 $/ton CFR Qingdao nel breve periodo.
Nel frattempo, l'andamento ribassista dei prezzi del minerale rappresenta ancora una forte minaccia per le piccole aziende minerarie. Yang Jiasheng, presidente dell'associazione delle miniere siderurgiche cinesi, ha dichiarato che le forti riduzioni di prezzo hanno messo in forte difficoltà i produttori minerari cinesi, che alla fine del 2014 sfruttavano in media il 20% della propria capacità produttiva. Lo stesso ha aggiunto che in Cina vi sono 4.037 miniere, ma che solo al 3% di esse corrispondono produttori minerari su larga scala.