Come riportato precedentemente da SteelOrbis, nel mese di marzo i prezzi del rottame sul mercato italiano hanno indicato un rialzo dettato soprattutto dall'andamento del mercato internazionale e, in particolare, dagli acquisti dei produttori turchi a prezzi che sono andati aumentando progressivamente dalla metà di febbraio alla metà di marzo, spinti da fattori quali la miglior domanda di acciai finiti e l'improvviso recupero delle quotazioni delle materie prime e dei semilavorati.
Nelle ultime due settimane l'aumento dei prezzi del rottame in Italia è stato del 17-18% (o di 20-30 €/t rispetto ai minimi di marzo).
Ora l'impressione di parte degli operatori italiani interpellati è che questo mese si notino i primi segnali di un rallentamento del trend rialzista del rottame, quantomeno in Europa. I segnali sarebbero da una parte il ritorno dei produttori turchi all'acquisto di billette (che potrebbe influenzare negativamente la richiesta di rottame), dall'altra il fatto che sul mercato europeo i prezzi dei prodotti finiti, pur essendo cresciuti nell'ultimo periodo, sono ancora lontani dall'essere ritenuti profittevoli (soprattutto quelli del tondo per cemento armato). Parte delle fonti prevede pertanto che i prezzi della materia prima da forno elettrico finiranno per stabilizzarsi.
Altri operatori pongono invece l'accento sul fatto che vi sono parecchi produttori con scorte a zero, e che la domanda abbonda a fronte invece di un'offerta molto scarsa. Per il momento le quotazioni sono ancora in tensione, ma anche piuttosto confuse in quanto formulate in base alle esigenze dell'acquirente di turno. Secondo le stesse fonti, resta da vedere se quello di aprile sarà un nuovo trend che si confermerà nel secondo trimestre o se si tratterà invece di una bolla.