Luglio si conferma, come da tradizione, un mese estremamente calmo per il mercato italiano del rottame. Come riportato precedentemente, a inizio mese i prezzi sono generalmente diminuiti di 5 €/t e solo in qualche caso di 10 €/t, per poi rimanere stabili.
Fonti di mercato hanno riferito che fino alla fine della scorsa settimana gli operatori nutrivano aspettative di un leggero aumento dei prezzi in vista dell'incremento degli acquisti tipico del periodo tra la fine di luglio e la prima decade di agosto, vale a dire quello immediatamente precedente all'inizio delle fermate estive. Ciononostante, tali aspettative sono parzialmente rientrate alla luce delle tensioni politiche in Turchia, che hanno portato a una forte svalutazione della lira turca e alla sospensione degli acquisti di rottame dall'estero. Ciò potrebbero incidere negativamente sulle quotazioni del rottame a livello internazionale e, indirettamente, sul mercato italiano.
Sul nazionale molto dipenderà anche, come al solito, dalle esigenze delle acciaierie italiane, che dovrebbero chiudere i battenti per un periodo dalle tre alle quattro settimane. Secondo fonti vicine a SteelOrbis, le fermate potrebbero essere influenzate anche dai tempi necessari per il rinnovo delle licenze di importazione del tondo in Algeria, le quali com'è noto scadranno a fine agosto.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano attorno ai seguenti livelli:
Qualità | Prezzo spot |
Torniture (E5) | 160-165 |
Demolizioni (E1/E3) | 175-185 |
Frantumato (E40) | 195-200 |
Lamierino (E8) | 190-195 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Per quanto riguarda il rottame proveniente da Francia e, soprattutto, Germania, i prezzi sono calati di 10 €/t nella prima parte del mese, posizionandosi a livelli leggermente superiori (+5 €/t) rispetto a quelli rilevati sul nazionale.