Nessuna novità di rilievo sul mercato italiano dei rottami ferrosi. Per ora domanda e offerta continuano nel complesso a controbilanciarsi, anche se per il rottame frantumato va segnalata una maggiore disponibilità rispetto alle altre tipologie di materiale, con un conseguente arretramento delle quotazioni - leggero, nell'ordine della decina di euro - rispetto alla settimana scorsa.
Attualmente, in Italia, il rottame HMS e il lamierino si confermano rispettivamente a 290-310 e 360-370 €/ton (con il palabile sempre in grado di raggiungere i 380 €/ton), mentre il frantumato registra un lieve ribasso del margine superiore del range, posizionandosi a 330-340 €/ton. I prezzi indicati si intendono reso cliente.
Stando a un operatore del settore interpellato da SteelOrbis, nel prosieguo di maggio non dovrebbero aversi particolari movimenti dei prezzi del rottame sul mercato italiano, mentre a giugno si potrebbe assistere a una nuova fase di calo, dato che le acciaierie sembrano essere in possesso di scorte sufficienti per le produzioni programmate a chiusura del II trimestre.
Per quanto concerne il mercato internazionale, negli ultimi giorni la corsa all'apprezzamento dell'euro sul dollaro sembra avere rallentato, e questo ha favorito un recupero dell'export di rottame dal vecchio continente verso la Turchia. Lo scorso 9 maggio un'offerta europea di HMS I/II 70:30 rivolta al paese eurasiatico ha contemplato un prezzo di 439 $/ton CFR, in calo rispetto ai 455 $/ton CFR di una settimana prima.