Nel corso della propria presentazione svoltasi durante la SteelOrbis 2014 Fall Conference & 71st IREPAS Meeting tenutasi a Berlino negli scorsi giorni, Bernd Neuenkirchen, vice-presidente di C&F International, ha voluto commentare le ultime decisioni prese (e le indagini ancora in corso) in tema di dumping sull’import negli Stati Uniti, e si è inoltre espresso sulla possibile presentazione di nuove petizioni per l’avvio di altre indagini.
Per quanto riguarda invece i dazi antidumping fissati sulla vergella cinese, Neuenkirchen ha dichiarato che, vista la mancata risposta delle aziende sotto indagine al questionario obbligatorio del Dipartimento del Commercio USA, è probabile che i margini di dazio a tripla cifra vengano confermati per i produttori cinesi nella decisione definitiva sul tema. Tale decisione finale è attesa per il prossimo 12 novembre.
Considerando che la Cina dovrà abbandonare il mercato statunitense della vergella, Neuenkirchen ha dichiarato che la Turchia rimane un’ottima fonte di vergella, anche se Egitto e Perù stanno incrementando la propria quota di mercato.
Ricordando che per i produttori turchi non sono stati fissati dazi antidumping negli Stati Uniti, Neuenkirchen ha aggiunto che al momento circolano voci riguardo al fatto che i produttori di tondo statunitensi potrebbero presentare un ricorso a questa decisione verso metà ottobre. Neuenkirchen ritiene poi che la decisione finale della Commissione Internazionale del Commercio USA del prossimo 14 ottobre sarà l’ultima possibilità per il Messico per evitare di essere sbattuto fuori dal mercato statunitense.
Per quanto riguarda infine le prossime possibili indagini antidumping, Neuenkirchen ha dichiarato che si pensa che i produttori USA presenteranno una petizione contro l’importazione di coils laminati a caldo dalla Cina che, secondo il vice presidente di C&F International, potrebbe effettivamente portare all’imposizione di dazi antidumping per gli esportatori cinesi.