La Brexit causerà un ritardo nella vendita degli asset britannici di Tata Steel. Lo ha annunciato il colosso indiano dell'acciaio secondo quanto riportato da diversi media locali, tra cui BBC News e The Guardian.
Al momento resterebbe valida l'offerta di Liberty Steel (con l'appoggio di Excalibur), ma altri possibili offerenti starebbero valutando di abbandonare le trattative alla luce dei risultati del referendum.
Nei cinque stabilimenti posseduti da Tata Steel nel Galles sono impiegati oltre 6.000 lavoratori, di cui 4.000 soltanto nell'impianto di Port Talbot. Il mercato dell'UE conta per il 69% delle esportazioni di acciaio del Galles. Coloro che si sono pronunciati in favore del "Leave", tuttavia, sostengono che gli scambi tra Regno Unito e UE continueranno, e che in ogni caso l'UE ha fatto ben poco per aiutare l'industria britannica negli ultimi anni. Questa settimana il segretario del Galles Alun Cairns incontrerà i principali imprenditori della nazione per tranquillizzarli riguardo all'impatto della Brexit.