Il gigante siderurgico indiano Tata Steel Group ha reso noti i propri risultati finanziari, riguardanti anche Tata Steel Europe, relativi al quarto trimestre ed all’intero anno finanziario 2014-15, conclusosi il 31 marzo scorso.
Nel quarto trimestre, Tata Steel Group ha registrato una perdita netta di 890,9 milioni di dollari, in confronto all’utile netto di 163,8 milioni di dollari ottenuto nello stesso trimestre del precedente anno finanziario, mentre il fatturato dell’azienda è calato del 20,7% su base annua, attestandosi a quota 5,3 miliardi di dollari.
Durante l’intero anno finanziario, Tata Steel ha prodotto una perdita netta di 281,25 milioni di dollari, rispetto all’utile netto di 567 milioni registrato nell’anno finanziario precedente, mentre il fatturato è ammontato a 21,9 miliardi di dollari, in calo del 6,08% su base annua. Nell’anno finanziario 2014-15 le consegne d’acciaio a livello di gruppo sono state pari a 26,32 milioni di tonnellate, l’1% in meno su base annua.
Nell’anno considerato il volume di output prodotto in Europa da Tata Steel è rimasto stabile, nonostante sia stato vincolato dalla domanda e da questioni operative. Il fatturato è calato a causa della riduzione dei prezzi di vendita. Secondo l’azienda, l’industria siderurgica indiana ha riscontrato una domanda ridotta da parte dei settori di utilizzo. Vi è stata una crescita delle importazioni di materiale a basso prezzo, specialmente da Cina, Giappone e Corea del Sud, che ha portato ad una significativa correzione dei prezzi dell’acciaio, specialmente negli ultimi mesi dell’anno.
Nel periodo considerato, il business nell’Asia Meridionale è stato condizionato da una debole domanda e dalla contrazione dello spread tra tondo e rottame sulla scorta di un significativo aumento delle importazioni dalla Cina.