Il Senato ha dato il via libera alla fiducia posta dal Governo sul decreto Ilva con 168 voti a favore, 102 voti contrari, 2 astenuti.
Il provvedimento, approvato nel testo arrivato dalla Camera, modifica alcune disposizioni contenute in precedenti decreti legge sull'azienda siderurgica riguardanti l'attuazione del piano di tutela ambientale e sanitaria e i diritti e gli obblighi degli acquirenti o affittuari del complesso industriale.
Tra le novità, si pone a carico della amministrazione straordinaria e non più dell'acquirente l'onere del rimborso dei 300 milioni di euro erogati dallo Stato; si consente una proroga non superiore ai 18 mesi del termine del 30 giugno 2017 per l'attuazione del piano ambientale; si posticipa al 2018 il termine per il rimborso degli importi finanziati da parte dello stato al gruppo al fine esclusivo di attuare il piano di tutela ambientale e sanitaria (entro un tetto complessivo di 800 milioni, di cui 600 quest'anno e 200 nel 2017); si vieta che gli advisor finanziari abbiano partecipazioni o ricoprano incarichi di dirigenza interna o esterna nella newco che acquisterà l'Ilva.