Rfi (Rete ferroviaria Italiana, società del gruppo Fs) ha annunciato l'acquisizione della società Bari fonderie meridionali, con l'obiettivo di internalizzare la produzione di componenti ferroviari, ampliare la filiera produttiva interna sfruttando le sinergie con le altre officine societarie, garantire continuità occupazionale a circa 100 lavoratori (80 operai e 17 fra quadri direttivi e impiegati) di un'importante realtà industriale del Sud Italia. È la prima acquisizione di un'azienda da parte di Rfi. L'investimento complessivo è di circa 6,5 milioni di euro.
Attualmente Bari fonderie meridionali, il cui sito comprende una fonderia e un reparto meccanica, garantisce una produzione annua di oltre 1.800 "cuori" in acciaio fuso al manganese per scambi ferroviari. Bari fonderie meridionali è in concordato preventivo dal novembre del 2014, situazione che, con il parziale fermo dell'impianto, ha determinato un aumento dei prezzi dei "cuori" fino al 25%. Mediante l'acquisto, Rfi potrà soddisfare il proprio fabbisogno con costi di produzione più bassi rispetto ai prezzi di acquisto.