Ad agosto l'industria italiana mostra una frenata per quel che riguarda la produzione: l'indice è diminuito dello 0,5% rispetto al mese di luglio (in quel caso la produzione rispetto al mese precedente era cresciuta dell'1,1%). Il dato è peggiore rispetto alle attese degli analisti, che stimavano un calo dello 0,3%. Rispetto ad agosto 2014 l'indice di produzione industriale italiano, corretto per gli effetti di calendario, è comunque cresciuto dell'1%. A livello trimestrale il periodo giugno-agosto 2015 si è concluso con una produzione invariata rispetto al secondo trimestre dell'anno. In aumento anche la produzione dei primi otto mesi dell'anno, che rispetto allo stesso periodo del 2014 è cresciuta dello 0,8%.
Secondo l'Istat, a livello settoriale a farla da padrone è stato il settore automobilistico, con una produzione in aumento rispetto ad agosto 2014 del 48,8%, mentre nei primi 8 mesi dell’anno l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 44,5%. I comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), di coke e prodotti petroliferi raffinati (+9,7%) e di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+6,9%). Positivi anche i comparti i comparti dei beni strumentali (+3,9%) e dell'energia (+3,2%). Sempre ad agosto, ci sono state invece variazioni congiunturali negative per l'energia (-4,3%), i beni di consumo (-0,7%) e i beni intermedi (-0,4%). Le maggiori diminuzioni tendenziali riguardano invece la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,0%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%) e le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,5%).