Il principale produttore siderurgico africano, ArcelorMittal South Africa, ha dichiarato che nel terzo trimestre dell’anno la propria produzione di acciaio grezzo è calata del 25% annuo a 1,02 milioni di tonnellate per via delle operazioni programmate di riallineamento del proprio altoforno a Newcastle. La conseguente riduzione della produzione (pari a 400.000 tonnellate) è stata parzialmente compensata dai maggiori volumi di produzione presso Vanderbijlpark. Prima dell’interruzione dell’attività, l’azienda stava operando ad un tasso di sfruttamento della capacità produttiva pari al 62%, contro l’83% registrato nello stesso periodo del 2013.
Nei primi nove mesi dell’anno, l’azienda ha prodotto 3,4 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, indicando un calo del 33,1% su base annua.
Nel terzo trimestre ArcelorMittal South Africa ha venduto sul mercato locale 750.000 tonnellate di prodotti (-3,5%), e 288.000 tonnellate sul mercato export (-19,3%); entrambe le variazioni fornite sono calcolate su base annua. Il calo registrato nelle esportazioni è dipeso soprattutto dal calo delle vendite verso l’estero verificatosi dopo le operazioni di ristrutturazione svoltesi a Newcastle.
Secondo l’azienda, con il presupposto che gli altri suoi stabilimenti mantengano i livelli di produzione attuali, il ritorno alla piena operatività dell’altoforno di Newcastle atteso nei prossimi giorni riporterà il tasso di utilizzo della capacità produttiva sopra all’80%. Anche le vendite dovrebbe crescere nonostante il consueto impatto stagionale che si registra nel periodo delle festività.