In base ai dati diffusi dalla World Steel Association (worldsteel), nel mese di luglio la produzione di acciaio grezzo all'interno dei 66 Paesi monitorati è ammontata a 133,7 milioni di tonnellate, indicando un incremento dell'1,4% rispetto a luglio 2015.
Sempre a luglio, lo sfruttamento delle capacità produttive nei 66 Paesi sorvegliati è stato pari al 68,3%, in linea con il valore rilevato a luglio 2015 ma in calo di 3,7 punti percentuali rispetto a giugno di quest'anno.
Nei primi sette mesi dell'anno l'output mondiale di acciaio grezzo è diminuito dell'1,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, fermandosi a 929,63 milioni di tonnellate.
A luglio di quest'anno la Cina ha prodotto 66,8 milioni di tonnellate (+2,6%) di acciaio grezzo, il Giappone 8,88 milioni di tonnellate +0,5%), mentre la Corea del Sud ha prodotto 6 milioni di tonnellate (+1,5%).
Nell'UE la Germania ha prodotto 3,93 milioni di tonnellate (-6,1%), l'Italia 2,05 milioni di tonnellate (+6,2%), la Francia 1,15 milioni di tonnellate (-4,7%).
In Medio Oriente, la Turchia ha sfornato 2,66 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (+6,5%). Nell'area CIS, la Russia ha prodotto 6,13 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (+0,9%), l'Ucraina 2,06 milioni (+10,5%).
Venendo al continente americano, gli Stati Uniti hanno sfornato 6,87 milioni di tonnellate d'acciaio (-2,2%) mentre il Brasile ha prodotto 2,7 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-6%).